La mia “carriera” musicale inizia ai tempi del liceo quando suonavo la chitarra e cantavo con Filippo e Paolo, amici di sempre.
A diciotto anni sono entrato nel coro ANA, allora diretto da Lamberto Pietropoli, e, come gli altri fortunati miei giovanissimi colleghi, sono rimasto folgorato dall'approccio del grande maestro. Ho imparato da lui ad amare le atmosfere, i riverberi, le sfumature rubate, le dissonanze guidate, le anticipazioni e i giochi delle voci. Ogni angolo o volta di pietra o di legno era perfetto per provare accordi: magari solo pochi attimi, per lasciare un suono.
Oggi passati i 50 anni, ascolto ogni tipo di musica, prima fra tutte il prog inglese degli anni '70.
Da quando abbiamo messo in piedi i Dodecafonici mi trovo ad avere lo stesso entusiasmo di allora, con un poco più di maturità, e qualche anno in più di musica nelle orecchie.